Poeta slovacco. Traduttore e studioso appassionato dei classici latini e greci,
H. compose, nello spirito e nei metri dell'antica poesia, tre poemi
epici:
Svatopluk (1833),
Cirillo-Metodiade (1835),
Lo Slavo
(1839) e una serie di elegie, odi e bucoliche. Le sue opere classicheggianti, ma
già partecipi del gusto preromantico, costituirono i primi documenti di
una letteratura slovacca rinnovata e partecipe della cultura europea (Borsky
Sväty Mikuláš 1785 - Dobrá Voda 1849).