Musicista, pittore e scrittore tedesco. Destinato alla carriera giudiziaria,
studiò a Königsberg giurisprudenza, mentre le sue tendenze lo
portavano verso la pittura, la musica, la letteratura. Fu inviato a Posen, in
Polonia, come assessore governativo. Il soggiorno a Posen fu interrotto
bruscamente in seguito a una specie di scandalo sollevato da alcune sue
caricature negli ambienti ben pensanti. Trasferito a Plock, vi rimase due anni
lavorando assiduamente al suo ufficio. A Plock vide per la prima volta stampato
un suo lavoro letterario, e si dedicò a comporre musica religiosa e
profana. Si trasferì a Varsavia, dove visse tre anni di una vita intensa,
divisa tra le occupazioni d'ufficio e l'organizzazione di concerti, di
un'orchestra, la composizione di musica da camera e di opere. È di questo
periodo lo spartito per la tragedia di Z. Werner
La croce sul Baltico. Si
dedicò in seguito a lavori letterari:
Kreisleriana, La musica
strumentale di Beethoven. Più tardi poté attuare il suo ideale
di vita ed essere organizzatore, architetto, macchinista, direttore d'orchestra
del teatro di Bamberga e insieme compositore. Nella fantasia
Le avventure
della notte di San Silvestro è rievocato il suo amore per J. Marrk.
Nel 1813
H. accettò con speranza un posto di direttore d'orchestra
del teatro di Dresda; ma non concluse nessun accordo positivo e passò a
Lipsia, con analogo risultato. Ritornò così alla vecchia carriera
di funzionario, ma trovando il tempo per dedicarsi all'arte. Accostò i
poeti della seconda scuola romantica, Chamisso, Fouqué e altri; è
il tempo della più intensa produzione letteraria, e anche il tempo della
vita disordinata e delle notti trascorse a un tavolo di osteria. Tra gli
scritti:
Fantasie alla maniera di Collot (1815),
Notturni (1817),
I fratelli di San Serapione (1819-1821), il romanzo
Gli elisir del
diavolo (1815-1816). Compose pezzi per pianoforte, lieder, musica sacra ed
undici opere, tra le quali la più famosa è
Ondina (1816)
(Königsberg 1776 - Berlino 1822).