Stats Tweet

Hoffman, Dustin.

Attore statunitense. Manifestata fin da giovane una grande passione per l'arte e la musica, si iscrisse contemporaneamente al Conservatorio e alla Pasadena Community Playhouse per studiare arte drammatica. Trasferitosi quindi a New York per seguire i corsi di recitazione tenuti da Lee Strasberg, debuttò a Broadway verso la metà degli anni Sessanta in Aspettando Godot di Beckett. Notato dal regista Mike Nichols, fu scelto da lui per il film Il laureato (1967), col quale ottenne la nomination all'Oscar come migliore attore protagonista. L'enorme successo riscosso con questa prima pellicola venne riconfermato dalle seguenti, in cui H. mostrò la sua versatilità nel sostenere ruoli di vario tipo. Antieroe per eccellenza del cinema americano, personaggio dotato di grande senso umoristico sia nella commedia sia nel thriller, H. è uno degli attori più validi in ambito internazionale. Tra i suoi numerosissimi film citiamo: Un uomo da marciapiede (1969) di John Schlesinger, con cui vinse il David di Donatello per il miglior attore straniero; Piccolo grande uomo (1970) di Arthur Penn; Chi è Harry Kellerman e perché parla male di me? (1971) di Ulu Grosbard; Cane di paglia (1971) di Sam Peckinpah; Lenny (1974) di Bob Fosse; Tutti gli uomini del presidente (1976) di Alan J. Pakula; Il maratoneta (1976) di John Schlesinger, che gli valse un secondo David di Donatello come migliore attore straniero; Vigilato speciale (1978) di Ulu Grosbard; Kramer contro Kramer (1979) di Robert Benton, col quale si aggiudicò il premio Oscar come migliore attore protagonista, un Golden Globe e un terzo David di Donatello; Tootsie (1982) di Sydney Pollack, con Golden Globe quale miglior attore; Ishtar (1987) di Elaine May; Rain man (1988) di Barry Levinson, con cui conquistò il suo secondo Oscar come migliore attore protagonista, nonché Golden Globe e David di Donatello; Sono affari di famiglia (1989) di Sidney Lumet; Dick Tracy (1990) di Warren Beatty; Hook - Capitan Uncino (1991) di Steven Spielberg; Eroe per caso (1992) di Stephen Frears; Virus letale (1995) di Wolfgang Petersen; American Buffalo (1996) di Michael Corrente; Sleepers (1996), Sesso e potere (1997) e Sfera (1998) di Barry Levinson; Giovanna d'Arco (1999) di Luc Besson; Moonlight Mile - Voglia di ricominciare (2002) di Brad Silberling; Confidence - La truffa perfetta (2003) di James Foley; La giuria (2003) di Gary Fleder; Mi presenti i tuoi? (2004) di Jay Roach; Neverland - Un sogno per la vita (2004) e Stranger than fiction (2006) di Marc Forster; The lost city (2005) di Andy Garcia; Profumo - Storia di un assassino (2005) di Tom Tykwer. H. ricevette il Leone d'oro alla carriera a Venezia nel 1996 (n. Los Angeles 1937).
Dustin Hoffman