Storico inglese. Ebreo di origine austriaca,
H. è uno dei maggiori storici
contemporanei, esponente di spicco della scuola storiografica marxista. Trascorsa
l'infanzia a Vienna e a Berlino, si trasferì nel 1932 in Inghilterra, dove
svolse la sua attività di studioso. Storico dell'Ottocento, dedicò
diverse opere a quel secolo lunghissimo, che egli fece iniziare nel 1789, con la Rivoluzione
Francese, e concludere nel 1914, con la prima guerra mondiale. Al XIX sec.
H.
contrappose il Novecento, che si caratterizza per la sua brevità, poiché si apre con
lo scoppio della prima guerra mondiale e termina con la caduta del muro di Berlino e il crollo
dei regimi comunisti nei Paesi dell'Est. A questo secolo è dedicata la sua
opera capitale,
Il secolo breve (1994), libro molto discusso ma dall'indiscutibile
fascino, che analizza meno di 70 anni di storia caratterizzati da una violenza
inaudita, mai raggiunta prima dall'umanità.
H. è stato autore,
inoltre, di importanti studi sulla storia sociale e politica dell'epoca moderna e
contemporanea, tra cui:
Le rivoluzioni borghesi (1789-1848)
(1963),
I ribelli (1966),
I banditi (1971),
Studi di storia del
movimento operaio (1972),
Il trionfo della borghesia (1845-1875) (1976),
L'età degli imperi (1875-1914) (1987),
Storie del XX secolo (1992),
L'età degli estremi: discutendo con Hobsbawm del secolo breve (1998),
Intervista sul nuovo secolo (1999),
Una vita nella storia (2002)
(n. Alessandria d'Egitto 1917).