Teologo inglese. Principale sostenitore del Latitudinarismo nella Chiesa
anglicana, divenne vescovo di Bangor e nel 1716 pubblicò una
dissertazione in cui criticava le pretese sacerdotali, affermando vigorosamente
che il regno di Cristo non era di questo mondo e che perciò era del tutto
superflua la chiesa visibile e, con essa, il sacerdozio, i sacramenti e ogni
altra pratica religiosa. Le sue affermazioni tendevano a distruggere totalmente
l'autorità apostolica dei vescovi e indignarono enormemente il basso
clero. Fu salvato dalla destituzione grazie all'intervento del Governo
whig che lo proteggeva. Per evitare che le violente invettive contro di
lui sfociassero in drastici provvedimenti, il sinodo anglicano
(
convocation) del 1717 venne sospeso e non poté più
riunirsi sino al 1855 (Kent 1676 - Chelsea 1761).