Poeta turco. Nato da famiglia aristocratica, studiò all'Accademia navale
di Istanbul. Nel 1921 si recò in URSS dove frequentò
l'università comunista per gli attivisti d'Oriente. Durante quel
soggiorno subì l'influsso di Esenin e Majakowsky. Nel 1924 prese la
tessera del Partito Comunista turco. Tornò in Turchia nel 1928 e si
dedicò ad un'intensa attività letteraria scrivendo numerosi
romanzi e lavori teatrali. Perseguitato dal regime turco, nel 1937 fu condannato
a 28 anni di carcere. In Europa il poeta Tristan Tzara fondò un comitato
per la sua liberazione. Nel 1950 fu scarcerato e si trasferì a Sofia, poi
a Varsavia e quindi a Mosca. Tornò poi ad Istanbul dove morì; nel
1950 vinse il premio Nobel per la pace. Tra le opere:
Lettere dal carcere
(1942-1946);
Ma è poi esistito Ivan Ivanovic? (1956);
In
quest'anno, raccolta di poesie (1941);
I romantici (1963) (Istanbul
1902-1963).