Genere di piante appartenente alla famiglia delle Euforbiacee. Il genere
riunisce una ventina di specie, quasi tutte piante legnose originarie
dell'America tropicale. Sono piante produttrici di latice contenente
caucciù. La specie indubbiamente più importante è la
H.
brasiliensis, pianta spontanea, che raggiunge un'altezza anche di venti
metri e più: oggi essa è anche largamente coltivata ma, nelle
piantagioni, viene mantenuta ad un'altezza non superiore ai 15 m. Il fusto
colonnare è sostenuto da una radice a fittone dalla quale si dipartono
molte ramificazioni. Il fusto è grigiastro, liscio, e porta una chioma
dalla forma di piramide capovolta e alquanto rada. Le foglie, trifogliate, sono
provviste di un lungo picciolo e sono di consistenza coriacea. I fiori sono
piccoli, giallognoli, e formano infiorescenze a pannocchia ascellari.
Poiché la pianta è monoica, nelle infiorescenze si hanno i fiori
maschili posti in basso e quelli femminili superiormente. Il frutto è una
capsula deiscente, a tre logge che racchiudono un seme ciascuna, di color
brunastro. L'intera pianta presenta vasi laticiferi ma questi sono più
numerosi nella corteccia, presso il cambio; formano degli strati concentrici che
hanno il massimo sviluppo intorno al decimo anno di vita della pianta. Le
incisioni sulla corteccia cominciano ad essere praticate quando la pianta ha 5
anni; da esse sgorga il latice che contiene acqua, zuccheri, alcool, sali
minerali, globuli di caucciù e resine. Il caucciù è un
polimero dell'
Isoprene e come tale si mantiene elastico alla temperatura
compresa fra 0° e 50°C. Dal latice si ricava il caucciù
(coagulo) che viene ridotto in fogli di 3 mm di spessore. Una pianta di
H.
brasiliensis può fornire 15 kg di caucciù all'anno. Dalla
stessa pianta, o meglio dai suoi semi, si ricava il cosiddetto
olio di H.
usato come essicativo nella produzione di vernici. Il caucciù, come
sostanza elastica, era noto ancor prima dell'arrivo di Cristoforo Colombo. Nel
1839 Goodyear ne ottenne la vulcanizzazione, che lo rende più elastico
per l'aggiunta di zolfo; se questo è in maggior quantità si
ottiene l'
ebanite. Altre specie di
H. buone produttrici di latice
sono anche la
H. guyanensis, della Guyana, la
H. spruceana e la
H. benthamiana, tutte sudamericane. Oggi l'
H. è coltivata
anche in Asia Orientale e in Africa.