Regista e sceneggiatore cinematografico tedesco. Personaggio estremamente eclettico,
fu scrittore, poeta, critico cinematografico, regista di cortometraggi, lungometraggi,
documentari, opere teatrali e liriche. Viaggiatore incallito, realizzò i propri film
in giro per il mondo alla continua ricerca di immagini e situazioni sorprendenti.
Compiuti gli studi di Storia e Letteratura tedesca a Monaco e a Pittsburgh, iniziò
giovanissimo l'attività cinematografica ed esordì nel 1967 con il suo primo
lungometraggio
Segni di vita, che vinse il premio Opera Prima al Festival
di Berlino. Il tema della ribellione è già presente in questo lavoro d'esordio,
dove il soldato Stroszek, abbandonato durante la seconda guerra mondiale
nell'Isola di Cos, impazzisce e cova dentro di sé un desiderio di rivalsa che
finirà inevitabilmente frustrato. Lo stesso sentimento di ribellione accomunò
tutti i protagonisti dei successivi film:
Fata Morgana (1971);
Aguirre furore
di Dio (1972); l'
Enigma di Kaspar Hauser (1974), che ottenne il Gran Premio
della Giuria a Cannes;
La ballata di Stroszek (1976);
Nosferatu, il principe
della notte (1979);
Woyzeck (1980);
Fitzcarraldo (1982), premiato
a Cannes per la miglior regia;
Dove sognano le formiche verdi (1984);
Cobra verde (1987);
Grido di pietra (1991), ambientato sul Cerro
Torre;
L'invincibile (2002);
Rescue dawn (2006).
Considerato uno dei maggiori esponenti del nuovo cinema tedesco,
H. confermò in tutte le sue opere un grande talento espressivo,
narrando storie in cui sogni e allucinazioni conferiscono alla realtà
una dimensione surreale e fantastica. Dagli anni Novanta, il regista tedesco
realizzò numerosi documentari, mostrando il suo interesse a testimoniare
imprese irripetibili, piuttosto che a raccontare storie. Tra i più significativi
citiamo:
Echi da un paese oscuro (1990),
Morte per cinque voci (1995),
Il piccolo Dieter vuole volare (1998),
Il diamante bianco (2004),
L'ignoto spazio profondo (2005),
Grizzly man (2006). Appassionato
anche di lirica, nel 1985 diresse il
Dottor Faust di Ferruccio Busoni e
nel 1989 la
Giovanna d'Arco di Giuseppe Verdi (n. Monaco di Baviera 1942).