Statista, poeta e filosofo inglese. Nel 1600 fu ammesso a corte e nel 1605
nominato sceriffo del Montgomeryshire. Durante un viaggio in Europa dal 1608 al
1616 divenne intimo del Casaudon e del connestabile Montmorency. Tornato in
Inghilterra divenne amico del Donne, del Carew, di Ben Jonson, che lo tennero in
grande considerazione e lo incoraggiarono a proseguire i suoi studi. Nel 1619
egli tornò alla politica, e venne nominato ambasciatore a Parigi. Pari
d'Irlanda e barone di Cherbury nel 1629, membro del Consiglio di guerra nel
1632, seguì Carlo I nella spedizione scozzese (1639-1640). Neutralista
durante la guerra, nel 1644 fu costretto ad ammettere le forze del Parlamento
nel castello di Montgomery, e fece atto di sottomissione al Parlamento nel 1645:
ricevette una pensione e fu fatto capo del ducato di Cornovaglia nel 1646. Il
suo nome è soprattutto legato all'opera
Della verità: in quanto
si distingue dalla rivelazione, dal verosimile, dal possibile e dal falso.
Per quanto considerato padre del deismo inglese,
H. è piuttosto
affine ai platonici di Cambridge. Di lui ricordiamo ancora
l'
Autobiografia, condotta sino al 1624, le poesie, edite nel 1685, e una
vita apologetica di Enrico VIII, edita nel 1649 (Eyton, Shropshire 1583 - Londra
1648).