(voce latina). Zool. - Genere di insetti della famiglia dei Tripidi, coorte dei
terebranti, ordine dei Tisanotteri. Sono piccoli insetti dalle ali ciliate e
debolissime, non più lunghi di due millimetri. Possiedono un apparato
boccale pungitore o succhiatore mediante il quale forano le foglie di varie
specie di piante (melo, pero, agrumi, piante ornamentali) provocando, fra
l'altro, la
ruggine degli agrumi. Hanno corpo di color bruno-rossiccio
più o meno scuro; le zampe e le antenne sono invece quasi bianche. Specie
ben nota è
H. haemorrhoidales, comunemente conosciuto come
tripide sanguigno, lungo un solo mm; è nero con la punta
dell'addome rossa e le zampe giallognole; secerne una sostanza le cui piccole
gocce producono delle brutte maculature sulle foglie delle piante. Gli
H., originari dell'America, furono poi importati in Asia e in
Europa.