Uomo politico tedesco. Avvocato, docente all'università di Colonia
(1933-39), sin dagli anni giovanili si fece notare per le sue tendenze
democratiche e fu decisamente ostile al Nazismo, operando nelle file della
Chiesa confessante, ossia della corrente anti-nazista della Chiesa evangelica.
Membro del Consiglio delle Chiese evangeliche dal 1945, nel 1949 divenne decano
del Sinodo pantedesco. Iniziò la carriera politica nel 1946, aderendo al
Partito cristiano-democratico e divenendo sindaco di Essen (1946-49) e ministro
dell'Interno (1949-50), carica da cui si dimise per divergenze col cancelliere
K. Adenauer sulla questione del riarmo tedesco. Fondatore del Partito popolare
pantedesco, in seguito allo scioglimento di questo, nel 1957 aderì al
Partito socialdemocratico nelle liste del quale fu eletto nello stesso anno al
Bundestag, continuando la sua opposizione alla politica di Adenauer. La grande
coalizione fra democratici-cristiani e socialisti lo riportò al governo
nel dicembre 1966 con l'incarico di ministro della Giustizia e, in tale veste,
si batté contro la prescrizione dei crimini di guerra. Terminò la
carriera come primo socialdemocratico assurto alla presidenza della Repubblica
(1899-1976).