Uomo politico inglese. Studiò al Baliol College di Oxford e nel 1950 fu
eletto al Parlamento inglese per il Partito conservatore. In occasione della
crisi di Suez ebbe modo di mettersi in luce per la sua apprezzata opera di
rinsaldamento all'interno del partito, scosso da tendenze scissioniste.
Rivestì quindi la carica di ministro del lavoro e nel 1960 fu nominato
lord del sigillo privato. Partecipò, in veste di negoziatore, alle
complesse trattative avviate per consentire l'ingresso dell'Inghilterra nella
Comunità Economica Europea. Fu nominato segretario di Stato per
l'industria, il commercio e lo sviluppo regionale dalla fine del 1963 alle
elezioni del 1964. La sua costante ascesa in campo politico si
concretizzò con l'elezione a
leader del partito conservatore,
subentrando nella carica a sir Alexander Douglas Home. Dopo la vittoria sui
laburisti di Wilson nelle elezioni generali del 1970, egli ricoprì
l'incarico di primo ministro del Governo britannico. La crisi industriale del
1973-74 e i susseguenti scioperi dei minatori portarono ad elezioni anticipate
nel febbraio 1974 che segnarono la sconfitta dei Conservatori e videro la
nascita di un Governo di minoranza Laburista. Heat rimase leader dei
Conservatori, ma a causa delle critiche interne nel 1975 fu sostituito da
Margaret Thatcher (n. Broadstairs, Kent 1916).