Stats Tweet

Hearst, William Randolph.

Giornalista, editore e uomo politico americano. Compì gli studi universitari ad Harvard e quindi si dedicò al giornalismo divenendo, nel 1887, direttore dell'"Examiner" di San Francisco ed acquistando, nel 1895, il "Morning Journal" di New York. Nel 1900 fondò il "Chicago American" e nel 1904 il "Boston American". Divenne gradatamente proprietario di una quarantina di quotidiani, riviste e di varie stazioni radio. In politica fu favorevole alla guerra ispano-americana (1897-1898), decisamente germanofilo in occasione del primo conflitto mondiale ed ostile alla Società delle Nazioni. Nel 1927 si dichiarò favorevole, egli che era sempre stato dichiaratamente anglofobo, ad una intesa anglo-americana. Candidato alle elezioni del 1905 per la carica di sindaco e nel 1906 per quella di governatore dello Stato di New York fu sconfitto entrambe le volte. H. combatteva una battaglia personale contro l'altro "re" dei giornali: Joseph Pulitzer. Aumentò le pagine dei quotidiani, diminuì i prezzi e rese capillare la diffusione mediante strilloni, strappando a Pulitzer i collaboratori dietro offerta di altissimi stipendi. Ad H. si riferiva Theodore Roosevelt allorché scrisse che "Gli attacchi violenti e irresponsabili di certa stampa che si richiama agli istinti più bassi sono un vento che semina odio". Fu infatti il pioniere del sensazionalismo, trasformando gli eroi in personaggi della cronaca nera. E, quando i fatti scarseggiavano, non esitò a crearli, imbastendo colossali montature (come ad esempio la campagna contro il "pericolo giallo" donde l'appellativo di "stampa gialla" attribuita ai suoi giornali) (San Francisco 1863 - Beverly Hills, California 1951).