Storico dell'arte ungherese. Si perfezionò in Germania e in Austria, dove
apprese la metodologia di ricerca di tipo storicista, soprattutto grazie
all'insegnamento dei maestri della scuola di Vienna (Riegl e
Dvořák). In seguito approfondì lo studio del pensiero
marxista e fu tra i primi ad adottare un criterio di tipo sociologico nella
lettura delle opere d'arte, per esempio nei volumi
Storia sociale
dell'arte (1951),
Il Manierismo (1964) e
Sociologia dell'arte
(1977) (Temesvar 1892 - Budapest 1978).