Filologo classico e germanista tedesco. Condusse i suoi studi
all'università di Lipsia dove si applicò particolarmente allo
studio del greco, latino, francese e boemo. Nel 1837 ottenne un incarico a
Lipsia come
Privatdozent e le sue prime lezioni, riguardanti la poesia di
Catullo ed il ciclo dei Nibelungi, dimostrano i due filoni principali della sua
attività di studioso. Fu nominato professore straordinario nel 1841 e
professore ordinario di lingua e letteratura germanica nel 1843. Prese parte,
assieme a Otto Jahn e Theodor Mommsen, ad un'agitazione politica per il
mantenimento della costituzione imperiale e fu per questo motivo rimosso
dall'incarico. Tuttavia nel 1857 fu chiamato a succedere a Lachman come
professore di lettere classiche a Berlino e divenne membro della locale
accademia. Curò edizioni critiche di
Orazio (1851),
Properzio (1853),
Virgilio (1858). Nel campo della germanistica
pubblicò testi di Hartmann von Aue (
Erec, 1839) e i
Lieder
di Neidhorf von Reuenthal (1858), oltre all'edizione dei più antichi
Minnesinger già progettata con il Lachman (Zittau 1808 - Berlino
1874).