Musicista austriaco. Oltre che per le sue composizioni,
H. è noto
per aver preceduto Schönberg nella formulazione di una teoria dodecafonica
che egli codificò intorno al 1908 proponendo una musica fondata sui
dodici suoni della scala temperata. Egli giunse alla soluzione del problema
riguardante la dissoluzione del linguaggio tonale attraverso astrazioni e
lasciando completamente da parte il processo evolutivo dell'armonia sul quale si
era invece soffermato a lungo Schönberg, preso dallo scrupolo di non
trascurare la tradizione.
H. elaborò anche una "teoria dei suoni e
dei colori" (
Klangfarbenlehre); in collaborazione col pittore J. Ritter
egli tentò infatti di accostare le sensazioni acustiche alle sensazioni
visive. Le sue ricerche lo portarono a scrivere numerose opere teoriche
(
Essenza della musica; Interpretazione del melos). Numerose sono anche le
sue composizioni che comprendono quartetti, pezzi per clavicembalo, due cantate,
le opere teatrali
Salambò e
Il ragno nero ed alcuni brani
intitolati
Zwölftonmusik (Musica dodecafonica) (Wiener, Neustadt
1883 - Vienna 1959).