Stats Tweet

Hatvany, Lajos.

Saggista e scrittore ungherese. Con altri letterati ungheresi partecipò alla fondazione dell'Accademia Vörösmarty. Nel 1927 subì una condanna perché, durante una sua permanenza in Austria e in Germania, aveva scritto una serie di articoli contro il cosiddetto "terrore bianco". Scontati 18 mesi di reclusione in Ungheria, emigrò in Francia e poi in Inghilterra, per tornare in patria soltanto nel 1947, dopo la caduta di Hitler e del Nazismo. Nei suoi saggi critica aspramente il formalismo letterario e il conservatorismo che egli ritiene, secondo la sua visione liberal-borghese, assolutamente dannosi per il progresso nell'arte dello scrivere. Il più noto fra questi, En es a könyvek (Io e i libri), risale al 1919. Ha scritto alcuni romanzi ed alcune pregevoli opere teatrali; segnaliamo Urak is emberek (Signori e uomini) un'indovinata critica della vita borghese in Ungheria; Felesegek felesege (Moglie tra le mogli). Importantissimi: Igy élt Petöfi (Così visse Petöfi), opera in sei volumi, e Ady, una raccolta di scritti (due volumi) su Endre Ady, uno dei massimi poeti lirici ungheresi, suo amico (Budapest 1880-1961).