Fondatore della setta degli Assassini, diramazione dell'eresia ismaelitica a
sfondo religioso-politico. Acquistò molto prestigio sui suoi fedeli dopo
essersi impadronito di Alamut (1090), una fortezza dalla quale diresse l'azione
terroristica dei suoi seguaci ai quali fece eseguire numerosi omicidi, anche per
motivi personali, facendo credere loro che fossero necessari per l'interesse
della setta. Questa setta non cessò le sue attività con la morte
di Hassan, ma gli sopravvisse a vantaggio dei successori, fino a quando essi non
furono schiacciati dai Mongoli e dagli Egiziani nella seconda metà del
XIII sec. (m. Alamut 1124).