Compositore e direttore d'orchestra tedesco. Studiò a Monaco con Webern,
perfezionandosi poi sotto la guida di Scherchen. Autore prevalentemente
orchestrale adottò - come Blacher, suo contemporaneo, il sistema
dodecafonico ma con una certa libertà di intenti e ponendosi, a suo modo,
sulla scia di Berg e di Bartòk. Purtroppo appartenne ad una generazione
che fu parzialmente soffocata dal clima nazista, tuttavia ha scritto delle
Sinfonie (una decina) e vari
Concerti, tutte composizioni di vaste
dimensioni, liberamente scritte senza badare alle raccomandazioni del "regime",
che per tale motivo lo ostacolò in ogni modo. Dopo il 1945
H.
divenne anche un attivissimo divulgatore della musica contemporanea
particolarmente attraverso i famosi concerti da lui diretti a Monaco, noti come
Musica viva, che gli meritarono la presidenza - dal 1953 al 1956 - della
Società Internazionale per la Musica Contemporanea. Nelle composizioni il
suo linguaggio risente dell'influenza dell'Espressionismo per il tumultuoso
entusiasmo che ne scaturisce. Fedele alla scuola weberniana
H. non
è, tuttavia, rigorosamente dodecafonico, preferendo spesso alla
dodecafonia l'atonalismo (Monaco 1905-1965).