Compositore e pianista ungherese. Studiò presso l'Accademia Musicale di
Budapest dove ebbe per maestri Kodaly e Bartok, dal quale assorbì il
gusto per la politonalità e la musica popolare ungherese. Nel 1924 si
trasferì a Parigi dove entrò a far parte del gruppo
"L'école de Paris". Come compositore può essere considerato
appartenente al Neoclassicismo, tuttavia il suo stile, accentuatamente
post-debussiano, presenta non di rado varie infiltrazioni del jazz, oltre ad
elementi di musica folkloristica ungherese, temperati però dalla
tradizione del sinfonismo di gusto europeo. Le sue opere principali sono:
Ouverture symphonique; tre opere teatrali fra le quali
Gli
invitati; 5 balletti, tra cui
L'ultimo sogno; un
Concerto per
violino e orchestra:
Trois Morceaux; Pièces de dance; una
Suite; il
Concertino per 2 violini e orchestra; 5
studi
ritmici nei quali appare chiaramente l'influsso della musica jazzistica.
Numerosi sono anche i brani per pianoforte solo e i pezzi di musica da camera
(Magyarkanizsa, odierna Kanjiza 1898 - Parigi 1954).