Pensatore inglese. Orientatosi verso il positivismo comtiano, fondò la
"Positivist Review", affermandosi come il più illustre esponente della
corrente positivista del movimento socialista inglese. Aiutò le
Trade
Unions nelle grandi battaglie giuridiche condotte negli anni compresi tra il
1867 e il 1875, schierandosi dalla parte di ogni movimento progressista che
avesse bisogno di un sostegno. Nel 1880 assunse la presidenza del Comitato
positivista inglese che conservò sino al 1905. Tra le sue numerose opere:
Introduzione alla filosofia positiva di Comte (1896);
Ruskin
(1902);
Saggi su Carlyle (1903);
Saggi su Bacone (1905);
Problemi nazionali e sociali (1908);
Memorie autobiografiche (2
volumi, 1911);
Sulla giurisprudenza e i conflitti giuridici (1919)
(Londra 1831 - Bath 1923).