Attore, regista, cantante e scrittore irlandese. Compiuti gli studi alla
Crescent School, dove scoprì la sua passione per lo sport,
e al Sacred Heart Jesuit College, divenne membro della squadra di rugby dei Garroyowen.
Costretto tuttavia ad abbandonare
la carriera sportiva per problemi di salute, si dedicò all'altra sua
grande passione, la recitazione. Partecipò agli allestimenti di alcune compagnie
locali e nel 1955 si iscrisse alla London Academy of Music and Dramatic Art,
passando, dopo il diploma, al laboratorio teatrale di Joan Littlewood. Dopo
un'intensa attività sui palcoscenici di tutta l'Inghilterra, nel 1959
debuttò nel mondo cinematografico con
I giganti del mare e
Il
fronte della violenza, entrambi di Michael Anderson, e con
Alive and
Kicking, di Cyril Frankel. Fu ancora nel cast di
I cospiratori (1960)
di Tay Garnett,
I cannoni di Navarone (1961) di Jack Lee Thompson e
Gli ammutinati del Bounty (1962) di Lewis Milestone. Si fece conoscere
dal grande pubblico nel 1963 con
Io sono un campione di Lindsay Anderson,
che gli garantì una candidatura all'Oscar e il premio come migliore
interprete maschile al Festival di Cannes. Artista di carattere, i cui tratti
spigolosi vennero ammorbiditi solo dall'età, lavorò anche con
Mario Caiano (
I due gladiatori, 1964), Michelangelo Antonioni (
Deserto
rosso, 1964;
I tre volti, 1965), Sam Peckinpah (
Sierra
Charriba, 1965), Anthony Mann (
Gli eroi di Telemark, 1965), George
Roy Hill (
Hawaii, 1966), John Huston (
La Bibbia, 1966), Frank
Tashlin (
Caprice: la cenere che scotta, 1967), mentre nel 1967 fu Re
Artù nella trasposizione cinematografica fatta da Joshua Logan del
musical
Camelot, che era già stato portato in scena in teatro
dallo stesso
H. anche in veste di produttore e regista. Il film diede a
H. la possibilità di mettersi in luce come cantante (oltre ad
apparire nella colonna sonora del film, realizzò alcuni LP, dei quali
ricordiamo
A tramp shining,
The yard went on forever,
My boy
e
The Richard Harris love album). Lo strepitoso successo ottenuto con
Un uomo
chiamato cavallo (1970) di Elliot Silverstein non fu replicato dai
successivi
La vendetta dell'uomo chiamato cavallo (1976) di Irvin
Kershner e
Shunka Wakan - Il trionfo di un uomo chiamato cavallo (1982)
di John Hough. Nel 1971, insieme a Uri Zohar, si cimentò nella regia con
il film
Un uomo in vendita, da lui stesso interpretato. Negli
anni Settanta e Ottanta proseguì la sua carriera di attore con:
Cromwell - Nel suo pugno la forza di un popolo (1970) di Ken Hughes;
Uomo bianco va' col tuo Dio! (1971) di Richard C. Sarafian;
Attento
sicario: Crown è a caccia (1974) di John Frankenheimer;
Juggernaut (1974) di Richard Lester;
Cassandra Crossing (1976) di
George P. Cosmatos;
Robin e Marian (1976) di Richard Lester;
L'orca
assassina (1977) di Michael Anderson;
I quattro dell'oca selvaggia
(1978) di Andrew W. McLaglen;
Maigret (1988) di Paul Lynch. Dopo un
periodo difficile,
H.
diede una svolta importante alla sua vita professionale e privata (fu per anni
dipendente da droga e alcool) agli inizi degli anni Novanta, quando si
riavvicinò alla fede religiosa, scoprendo al contempo la sua vocazione di
scrittore di poesie e racconti. Fu quindi interprete dei film:
Il campo (1990)
di Jim Sheridan,
Gli spietati (1992) di Clint Eastwood,
Giochi di
potere (1992) di Philip Noyce,
Ricordando Hemingway (1993) di Randa
Haines,
Il senso di Smilla per la neve (1997) di Bille August,
Il
barbiere di Siberia (1999) di Nikita Michalkov,
Il gladiatore (2000)
di Ridley Scott,
Il Conte di Montecristo (2002) di Kevin Reynolds,
Harry Potter e la pietra filosofale (2001) e
Harry Potter e la camera
dei segreti (2002, uscito postumo) di Chris Columbus (Limerick, Irlanda 1930 -
Londra 2002).
Richard Harris