Uomo politico inglese. Primo conte di Oxford. Membro del Partito Whig secondo le
tradizioni di famiglia si avvicinò all'ala moderata dei Tories
distinguendosi per una tendenza ad una politica di compromesso. Nel 1696
fondò la National Land Bank come contraltare alla Banca d'Inghilterra
dominata dai Tories. Dal 1701 al 1705 ebbe la carica di
speaker ai
Comuni. Diventò segretario per il Nord ma nel 1706 fu costretto a
dimettersi in seguito ad un'accusa di spionaggio in favore della Francia. Nel
1710 fu nominato cancelliere ma il suo governo, più volte sconfitto ai
comuni, dovette ricorrere a dodici pari di nomina regia per riottenere la
maggioranza. Nel luglio del 1714 fu destituito in seguito alla posizione ambigua
che aveva assunto verso lo
Schism Act. La rivolta giacobita del 1715 lo
estraniò dalla vita politica. Processato ed assolto nel 1717, trascorse
da privato gli ultimi anni di vita occupandosi soprattutto della sua vasta
collezione di stampe, libri e manoscritti, poi accresciuta dal figlio Edward e
divenuta successivamente il nucleo iniziale del British Museum attraverso la
donazione allo Stato che ne fece la vedova di quest'ultimo (Londra
1661-1724).