Scenografo inglese. Può essere considerato uno dei pionieri della moderna
scenografia in quanto fu tra i primissimi ad istituire un apposito studio dove
si progettavano e si allestivano tutte le scene destinate ad un intero
spettacolo egli ricorse anche alla collaborazione di artisti non direttamente
appartenenti al personale stabile del teatro; ad essi affidava la realizzazione
di bozzetti, come ebbe a verificarsi nel caso delle rappresentazioni londinesi
del
Re Lear di Shakespeare del 1892, le cui scene furono realizzate da
Ford Maddox Brown. Egli rappresenta dunque l'anello di congiunzione tra la
tradizione della scenografia dell'epoca vittoriana e quella più recente;
tuttavia
H. fu acerrimo nemico degli innovatori ad oltranza. Dagli
attacchi delle correnti d'avanguardia
H. difese sempre il naturalismo,
cioè la tendenza a riprodurre nel più fedele dei modi la natura
stessa, interpretata, però, a differenza del realismo e del verismo, con
un certo grado di idealizzazione (Manchester 1855 - Londra 1927).