Poeta drammatico francese. Entrato come poeta nella compagnia di Valleran le
Conte, la seguì in provincia e a Parigi dal 1599, creando più di
settecento fra opere, rielaborazioni e adattamenti, in collaborazione col
capocomico. Il suo lavoro fu importante come tentativo di affermazione di nuove
forme di teatro, per parecchie innovazioni, quali la soppressione dei cori, il
maggior sfumato dei caratteri, la complicazione degli intrecci e l'equilibrio
degli atti. Dal 1623 al 1628 pubblicò una scelta della propria produzione
in sei volumi, contenenti 13 tragicommedie, 11 tragedie, 5 pastorali e 5 altre
opere di argomento mitologico. Ricordiamo:
Il sacrificio di Didone
(1603),
Coriolano (1607),
Marianne (1610). Le sue opere, che
mostrano i segni dei nuovi sviluppi drammaturgici, contribuirono alla diffusione
della tragicommedia e della pastorale in Francia (Parigi 1570 circa - 1632
circa).