Città (523.000 ab.) della Germania, capoluogo della Bassa Sassonia,
già capitale del regno di
H., sulla destra del fiume Leine,
subaffluente del Weser. Centro di una grande regione agricola, dotata
però anche di giacimenti di carbone, è attiva sia commercialmente
che industrialmente. Conserva vari monumenti: la Marktkirche, iniziata nel 1349;
Sant'Egidio, con parti gotiche, ecc. Nel 1920 ha incorporato la città di
Linden. È sede di un politecnico. È ricordata storicamente la
prima volta nel XII sec.; la posizione favorevole al commercio contribuì
al suo ulteriore sviluppo; nel 1241
H. ebbe diritti di città da
duchi di Brunswick-Lüneburg e nel 1386 entrò a far parte della Lega
anseatica. Dopo il 1495 appartenne ai duchi di Kalenberg-Celle, che nel 1636 vi
stabilirono la loro sede. Nel 1837 fu il centro del nuovo regno di
H. Nel
1866 fu occupata dai Prussiani, dai quali venne fatta capol. dell'omonima
provincia. • Geogr. -
Provincia di H.: fu parte della Prussia fino
al 1945. Dal 1945 il suo territorio è incluso nel nuovo Stato federale
della Bassa Sassonia. Posto nella sezione occidentale dei bassipiani
settentrionali della Germania, il territorio della provincia di
H.
è bagnato dai fiumi Ems, Weser, Aller e Elba. Oltre a
H., le
città principali sono: Hildesheim, Emden, Luneburgo e Gottinga. La
regione, quasi interamente pianeggiante, è coltivata a grano, patate e
bietole da zucchero.