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Han d'Islande). Romanzo di Victor Hugo pubblicato nel 1823. Ha tutti i
limiti di un romanzo giovanile, specie per quanto riguarda la psicologia dei
vari personaggi, che appare scolpita senza alcun chiaroscuro. Il romanzo
conserva tuttavia un certo interesse, sia per comprendere i motivi di quella che
diverrà poi la grande arte di Hugo, sia perché è uno dei
più significativi documenti del giovane romanticismo francese che proprio
in quegli anni si veniva formando. L'azione si svolge in un ipotetico reame
d'Islanda, nel XVIII sec., ed ha come protagonista principale il feroce bandito
Han, che terrorizza con i suoi mostruosi delitti una intera provincia, creando
intorno a sé una sanguinosa leggenda che gli attribuisce inoltre
l'aureola un po' miracolosa della inafferrabilità. Intorno a questo truce
personaggio, che vive in compagnia di un orso conducendo un'esistenza belluina,
si delineano una serie di figure minori, tutte interessate in vario modo a
mettersi in contatto con Han.