Pseudonimo di
Henri-Louis Bourillon. Scrittore francese. Il suo primo
romanzo fu
Mes métiers (I miei mestieri, 1930) nel quale egli
racconta la sua vita prima che iniziasse la sua carriera letteraria, periodo nel
quale l'
H. era passato da un mestiere all'altro alla ricerca di una
definitiva sistemazione. E questa si attuò nel campo della letteratura.
Già prima di
Mes métiers egli aveva collaborato a riviste e
giornali con numerosi racconti e con altri scritti che avevano destato
l'attenzione di Péguy e di altre personalità della cultura
francese di fine secolo. La sua opera, composta da vari romanzi, racconti,
saggi, ecc. è raccolta in vari volumi tra i quali citiamo:
Le rail
(Le ferrovie);
Gens; La laine (La lana);
La peine des hommes (La
fatica degli uomini);
Le Cantique des Cantiques (Il cantico dei cantici);
La victoire mécanicienne (La vittoria delle macchine);
Le
lin (Il lino), scritti in un arco di tempo compreso fra il 1912 e il 1956.
H. diede al teatro
Madame la guerre e
La maison avant tout,
lavori satirici, inferiori come qualità alla produzione narrativa, ma
indubbiamente di buon effetto (Nizza 1876 - La Vésinet, Parigi
1962).