Filosofo francese. Insegnò, a cominciare dal 1885, nell'università
di Bordeaux, passando nel 1903 alla Sorbona. È uno dei maggiori
rappresentanti del Neocriticismo francese che egli sviluppò integrando il
kantismo del suo maestro G. Renouvier con motivi hegeliani.
H. può
essere considerato, legittimamente, un esponente di quell'aspetto dello
spiritualismo che fa capo in Francia a Renouvier, ossia del neocriticismo, il
cui tratto caratteristico fondamentale è l'avversione a ogni dogmatismo
metafisico dei grandi sistemi post-kantiani o di quello naturalistico del
positivismo.
H., infatti, si pone deliberatamente come prosecutore
dell'opera di Renouvier, al quale dedicò la sua tesi di dottorato
Saggio sugli elementi principali della rappresentazione (1907). Altre due
sue opere furono pubblicate postume:
Il sistema di Cartesio (1911) e
Il sistema di Aristotele (1920) (Le Lion-d'Angers, Maine e Loira 1856 -
Hucket, Lande 1907).