Scrittore svedese. Come autore, aveva esordito nel 1891 con una raccolta di
liriche, ma nel racconto breve egli trovò la forma d'espressione
più adeguata alla sua vena di amaro analizzatore dell'anima umana:
Uccelli sperduti; Porpora; Una vecchia storia; Monile di brillanti;
Thanatos. Membro dal 1908 dell'Accademia di Svezia, segretario della
medesima dal 1931 al 1941, è stato presidente (dal 1922) del Comitato del
premio Nobel per la letteratura (Stoccolma 1866 - Nacka, Stoccolma 1959).