Medico tedesco. Studiò medicina a Lipsia e a Vienna e, dopo aver
esercitato la professione a Dessau, Dresda, Gotha, nel 1810 ottenne una cattedra
presso l'università di Lipsia. Nel 1835 fu chiamato a Parigi, dove rimase
sino alla morte. A lui si deve l'elaborazione della dottrina e dell'indirizzo
terapeutico omeopatico. Fu indotto a elaborare la propria teoria dalla
traduzione dell'opera di W. Cullen,
Materia medica, in cui si rilevava
come i sintomi provocati dal chinino sugli individui sani fossero simili a
quelli presentati dagli ammalati che necessitavano di cure a base di chinino.
Dopo lungo studio e osservazioni, basate soprattutto sugli effetti delle droghe
usate in medicina, nel 1796 enunciò la propria teoria, basata sulla legge
della similitudine:
similia similibus curantur. Teoria e metodi di cura
furono enunciati con ricchezza di particolari in alcuni scritti, osteggiati nel
suo Paese (Meissen, Sassonia 1755 - Parigi 1843).