Nome arabo dei pellegrinaggi alla Mecca compiuti dai musulmani spinti dalla fede
che li anima. Alla Mecca, città dell'Arabia Saudita, nel 570 d.C. nacque
infatti Maometto; egli, però, per sfuggire alle persecuzioni da parte
della tribù dei Quraish, che a quell'epoca dominava la regione, nel 622
d.C. dovette trasferirsi a Medina, situata 350 km più a Nord della Mecca.
Qui giunto, onorato come profeta da quegli abitanti, Maometto riuscì a
mettere insieme, in otto anni, un esercito con il quale poté conquistare
la Mecca dove, prima di morire, vide nascere dalla nuova comunità
religiosa lo Stato dell'Islam. Il desiderio di conoscere i luoghi dove nacque,
combatté e trionfò il Profeta fa muovere circa 400 mila fedeli
ogni anno che provengono da quasi 100 paesi; gente di ogni età parte da
Giacarta, da Dakar, da Karaci, dalla stessa Roma pur di poter compiere almeno
una volta nella vita l'
H., uno dei cinque comandamenti dell'Islam (gli
altri sono la preghiera, l'elemosina, il digiuno durante il Ramadam, nel nono
mese del calendario musulmano). Prima di giungere alla Mecca i pellegrini
partecipano alla cerimonia dell'
ihram indossando la tradizionale veste
bianca che serve ad annullare ogni differenza di classe tra i fedeli, tra il
ricco e il povero, l'analfabeta e il dotto. Durante l'
ihram i pellegrini,
in corteo, si avvicinano alla città santa dirigendosi, a piedi, verso la
Ka'ba, un cubo di pietra posto al centro del cortile della Grande
Moschea: affollandosi intorno alla pietra consacrata i pellegrini per sette
volte si stendono a terra e si risollevano, protendendosi per cercar di baciare
la
Ka'ba. Poi la folla si raduna ai piedi del monte Arafat, a 30 km dalla
Mecca per osservare il picco dal quale Maometto tenne la sua ultima predica. E
tutti cantano le preghiere per poi ritornare alla Mecca quando il sole sta per
tramontare. Durante il ritorno tutti fanno tappa al posto di ristoro di
Muzdalifa dove raccolgono le pietre che il giorno dopo lanceranno contro le 3
colonne della città di Mina che simboleggiano il diavolo. L'
h. si
conclude con il sacrificio di un animale. Da quel momento ogni pellegrino
potrà vantarsi di essere un
Haggi.