Zool. - Genere di insetti appartenenti alla sottofamiglia degli ematopini,
ordine degli anopluri (pidocchi). Tutte le specie vivono parassitariamente sul
corpo degli artiodattili e dei perissodattili; sono tutte di piccole dimensioni
con apparato boccale pungitore e succhiatore, tarsi prensili con i quali si
afferrano ai peli o all'epidermide delle vittime. Il corpo è depresso, di
color giallo-brunastro, e lungo da 0,4 a pochi millimetri. Hanno occhi composti
assai ridotti; ma spesso essi mancano del tutto come negli ocelli. Le antenne
sono brevi, di 5 articoli al massimo. Si tratta di insetti pseudoametaboli e in
possesso di micetomi, particolari organi contenenti batteri. Si nutrono
esclusivamente del sangue delle loro vittime. Tra le specie più diffuse:
H. suis, parassita del cinghiale e del maiale domestico;
H.
tuberculatus ectoparassita dei bovini ai quali trasmette il
Trypanosoma
evansi agente patogeno della
surra, una triponosomiasi propria delle
regioni tropicali e subtropicali. Per spostarsi da un bovino all'altro questa
specie si aggrappa al dittero
Lyperosia irritans, una sorta di
tabanide.