Uomo politico socialista tedesco. Avvocato, militò sin dagli anni
giovanili nelle file del Partito socialista, e nel 1897 fu eletto deputato al
Reichstag per il collegio di Königsberg. Sincero internazionalista e severo
critico della politica imperialistica tedesca, prese parte attiva al movimento
per la pace nella Seconda Internazionale e diede la propria adesione alle varie
iniziative per un'intesa franco-tedesca. Nel 1913 succedette a Bebel nella
direzione del Partito socialdemocratico tedesco. Nel 1915 ruppe la disciplina di
partito, rifiutandosi di approvare, come deputato al Reichstag, i crediti di
guerra tedeschi. Ciò condusse al suo allontanamento dalla direzione del
partito e alla costituzione di un gruppo parlamentare separato, detto dei
socialisti indipendenti. In tal modo, insieme con Bernstein e Kautsky,
H.
si staccava dal Partito della guerra e nel 1917 aderiva alla costituzione del
Partito socialista indipendente (USPD). Durante il Governo dei Commissari del
popolo, nel 1918 fu ministro degli Esteri. Ferito da un attentatore nell'ottobre
del 1919, morì il mese seguente. Opere:
Discorsi parlamentari contro
la politica bellica tedesca (1909) (Allenstein, Königsberg 1863 -
Berlino 1919).