Zool. - Nome comune di varie specie di crostacei decapodi macruri, che vivono
sia in acqua dolce che in acqua salata. ║
G. di fiume: g. della
famiglia Astacidi, dal corpo allungato, robusto, con tegumento calcificato:
scudo convesso, addome bene sviluppato e antenne con un flagello lungo.
L'accoppiamento avviene in autunno: le uova vengono portate dalla femmina fino
all'anno successivo, in cui sgusciano i piccoli già simili all'adulto. Si
ciba di molluschi, insetti, girini e sostanze corrotte. ║
G. di mare:
g. della famiglia degli Omaridi. Abita lungo tutte le coste atlantiche.
È abbastanza comune nel Mediterraneo. Oggetto di pesca per le carni
pregiate, il
g. di mare si muove attivamente soprattutto durante la
notte, mentre durante il giorno sta nascosto nelle buche e negli anfratti degli
scogli. Si nutre di pesci, molluschi, crostacei, vermi ed echinodermi. Le uova,
di colore verde nerastro, vengono portate, durante l'incubazione, sotto l'addome
dalla madre, attaccate ai peli mediante una massa gelatinosa.
Gambero del genere Lysmata seticaudata
Gambero del genere Palaemon serratus