Regione (20.761 kmq; 2.913.000 ab.) storico-geografica, una delle tre che
costituiscono la Gran Bretagna. È amministrativamente divisa in 12 contee
alle quali si è soliti aggiungere anche quella di Monmouth. È
limitata a Nord dalla baia di Liverpool e a Sud dal canale di Bristol, e ad
Ovest dal canale di San Giorgio. Il territorio è interessato da un
sistema complesso di catene e di gruppi montuosi che prendono nell'insieme il
nome di Monti Cambrici, originatisi nel Paleozoico e modificati dalla
glaciazione del Quaternario. Numerosi i corsi d'acqua, brevi sul versante
marittimo, più imponenti su quello interno (Dee, Severn, Clwyd, Conway):
spesso sbarrati da dighe artificiali, essi formano lungo il corso numerosi
bacini artificiali che alimentano impianti idroelettrici. Il clima, temperato
lungo la fascia costiera, diventa aspro nelle zone più interne; la
piovosità è intensa. Modesta attività agricola lungo la
costa o nei fondivalle (avena, orzo, frumento, patate). La vastità dei
pascoli favorisce invece l'allevamento, particolarmente ovino. Intensa è
pure la pesca (aringhe, sgombri, merluzzi). L'industria è formata da
complessi siderurgici e metallurgici, ai quali si sono affiancate industrie
chimiche, farmaceutiche, petrolifere, alimentari. Centro principale: Cardiff.
● St. - Il
G. è l'antica
Cambria, patria dei Celti
Cambri. Dapprima suddiviso in 5 regni, il territorio fu unificato nel 1240 da
Llewelyn ap Iorwerth e, nel 1283, annesso alla corona d'Inghilterra. ●
Encicl. -
Principe di G.: titolo attribuito al principe ereditario
inglese a partire dal 1301. Fu istituito da Edoardo I a formale riconoscimento
dell'autonomia del
G. da poco sottomesso (XIV sec.). ● Ind. tess. -
Disegno di tessuto specialmente di lana, a linee sottili e incrociate su due o
più tinte. ║ Per estens. - Il tessuto con tale disegno.
Cartina della Gran Bretagna
Il castello del Caernarvorn, nel Galles