Uomo di Stato svedese. Primo consigliere di Carlo IX di Svezia, sostenne
validamente la politica del giovane re, dichiarato maggiorenne nel 1672.
Favorì l'introduzione dell'assolutismo monarchico in Svezia e sotto la
sua influenza Carlo IX prese sempre più autonomamente le proprie
decisioni, senza discuterle col Consiglio, che finì col perdere ogni
potere. Per attuare la sua politica e rafforzare militarmente il Paese,
G. decise di appoggiarsi agli strati non nobili e alla piccola
nobiltà che avanzava proposte per una riduzione dei più grossi
feudi. Le riforme erano state avviate, ma non ancora portate a compimento,
quando nell'estate del 1680
G. morì (Stoccolma 1635 - Landskrona
1680).