Uomo politico italiano. Nel 1921 aderì al Partito Comunista. Arrestato e
successivamente inviato al confino, partecipò attivamente alla lotta
clandestina antifascista. Diresse "Calabria proletaria" e "L'operaio". Nominato
ministro dell'Agricoltura e Foreste nel ministero Badoglio (1944) e
successivamente nel I e II ministero Bonomi (1944-1945), conservò tale
carica nel ministero Parri e nel I ministero De Gasperi (1945-1946).
Vicepresidente della III Commissione Giustizia, fece parte della Commissione
Interni e nel 1958 della Commissione Affari Costituzionali, incarico in cui fu
riconfermato nel 1963 e nel 1968 (Catanzaro 1887 - Cosenza 1972).