Proprio della regione della Guinea. • Arte -
Cultura g.: la zona
occidentale dell'Africa ha rappresentato fin da epoche remote un punto di
contatto culturale con realtà esterne e le civiltà avvicendatesi
nella zona del golfo di Guinea risentono nei loro stili artistici di influenze
sudanesi e bantu. Nei Paesi che si affacciano sul golfo, dalla Guinea-Bissau al
Camerun, l'arte ha raggiunto una perfezione formale e una varietà
stilistica non riscontrabili, per lo meno a simili livelli, nel resto
dell'Africa nera; ciò ha influenzato le discutibili teorie che, fino ad
epoca recente, ne hanno sostenuto la derivazione esterna, dal bacino del
Mediterraneo, dal Vicino Oriente, dall'Egitto o da Atlantide (Frobenius).
Attualmente gli studiosi concordano nel riconoscere l'origine e il carattere
africani anche delle produzioni più raffinate (ad esempio, quelle di
Ife e di
Benin); nelle antiche città-Stato nigeriane l'arte
fiorì presso le corti dei re-sacerdoti ed ebbe un carattere aulico e
naturalistico. Fatta eccezione delle testimonianze archeologiche della Nigeria
meridionale e dei materiali archeologici provenienti dalla Costa d'Avorio e dal
Ghana, delle rimanenti popolazioni si conosce soprattutto la produzione
artistica contemporanea, che riguarda particolarmente la plastica lignea; si
producono statuine, maschere, oggetti e utensili scolpiti, i cui stili variano
fino all'eterogeneità e i cui caratteri si fanno più raffinati
procedendo verso Est. L'arte contemporanea raggiunge i suoi risultati più
alti presso i Dan, i Baulé e gli Yoruba. Nelle zone occidentali dell'area
g. le maschere sono quasi sempre connesse a società segrete
maschili e femminili, detentrici del potere politico-giudiziario; non mancano
nemmeno maschere di utilizzo puramente secolare, portate da danzatori issati su
alti trampoli (Dan), come pure maschere usate nel corso delle cerimonie funebri
(Yoruba della Nigeria).