Re di Cipro e di Gerusalemme nel 1186 e 1187. Succedette a Baldovino V per i
diritti vantati da sua moglie Sibilla d'Angiò, sorella di Baldovino IV.
Fu in lotta col Saladino dal quale fu sconfitto, fatto prigioniero e trattato
con umanità e deferenza. Rimesso in libertà dietro giuramento di
abbandonare per sempre la Siria, rinnegò quel giuramento e
organizzò l'assedio di San Giovanni d'Acri; ma il trono cadde in potere
di Enrico di Champagne. Riccardo Cuor di Leone gli rese meno amara la
detronizzazione cedendogli l'isola di Cipro (Lusignano 1129 circa - Nicosia
1194).