Riformatore italiano. Discendente di Francesco Guicciardini, aderì in
giovane età ai gruppi cattolici e liberali fiorentini. In seguito ad una
crisi religiosa e all'influenza di alcuni amici di fede evangelica, nel 1836 si
allontanò dalla chiesa cattolica; dal 1844 iniziò ad occuparsi
dell'organizzazione di gruppi evangelici ed a frequentare la chiesa di culto
evangelico. Processato per attività contro la religione di stato,
esiliò in Inghilterra. In seguito si trasferì a Nizza dove
iniziò una serie di esperienze mistiche sul modello dei gruppi
plimuttisti (o darbiti) dei quali fece parte per un breve periodo. Separatosi da
questi, riprese la sua attività di propaganda religiosa in Italia,
Svizzera ed Inghilterra. Fondò la Chiesa dei Fratelli, alla cui
comunità lasciò in eredità buona parte dei suoi beni
(Firenze 1808-1886).