Scultore italiano. Attivo a Pisa dal 1159 al 1162, per il pergamo della
cattedrale, passato poi a Cagliari per essere sostituito con quello di Giovanni
Pisano. Lo scultore mostra rapporti con l'arte lombarda, con l'arte bizantina,
con quella provenzale, nonché richiami a quello stile pittorico che si
ritrova anche nei sarcofagi romani del IV sec. (XII sec.).