Ecclesiastico e scrittore spagnolo. Dopo una gioventù piuttosto
disordinata, si fece francescano. Salito presto in gran fama come oratore sacro,
ottenne la carica di predicatore di Carlo V e più tardi di cronista
reale. La dottrina contenuta nella sua opera
Marco Aurelio influì
sull'idea imperiale di Carlo V. Nominato vescovo di Guadix, in qualità di
cronista, accompagnò Carlo V nella spedizione di Tunisi (1535),
viaggiò in Italia e assistette all'incontro dell'imperatore con Francesco
I (1538). Fu vescovo di Cadice, poi di Mondoñedo (1539). Nello stesso
anno pubblicò a Valladolid:
Pròlogo solemne, Una década
de la vida de los X Césares, Disprezzo della Corte e lode della campagna,
Epistolas familiares (Treceno, Santander 1480 circa - Valladolid
1545).