(detto
Che). Medico, scrittore e uomo politico cubano di origine
argentina. Fu tra i più stretti collaboratori di Fidel Castro e di suo
fratello Raúl nella rivoluzione contro la tirannide di Fulgencio Batista
(1958). Con la vittoria della rivoluzione, fu nominato ministro dell'Industria
della nuova Repubblica socialista cubana, fino al 1965, quando, coerentemente
con l'impegno più volte espresso, riprese le armi per portare la
guerriglia rivoluzionaria in altri Paesi dell'America Latina. Nell'ottobre 1967
venne catturato e ucciso da soldati governativi in Bolivia. Oltre a saggi
politici, lettere e poesie, ha lasciato, in un
Diario pubblicato postumo,
la drammatica testimonianza degli ultimi mesi di lotta, vissuti tra grandi
difficoltà e sofferenze fisiche e morali (Rosario, Argentina 1928 -
presso Camiri, Bolivia 1967).