Voce francese: pezzente.
G. fu usato la prima volta per definire i nobili
fiamminghi che sostennero la rivolta antispagnola nei Paesi Bassi: essi volevano
l'abolizione dell'Inquisizione, il rispetto delle autonomie locali, la
tolleranza religiosa. Il 2 aprile 1566 ci fu un banchetto dove una lega di
nobili travestiti da pezzenti presentò una petizione, detta "dei nobili",
a Margherita di Parma, sorella di Filippo II di Spagna, allora reggente nei
Paesi Bassi. Da allora la definizione
G. indicò i rivoltosi
fiamminghi. Dapprima il termine accomunò cattolici e protestanti, ma dopo
il moto iconoclasta del 1567 e il distacco dei cattolici dai
G., divenne
anche sinonimo di calvinista. I
G., che andavano fieri del loro
soprannome, mantennero l'iniziativa nella lotta antispagnola, nonostante la dura
repressione del Duca D'Alba, fino al 1572, quando dilagò la sollevazione
generale degli interi Paesi Bassi. I più celebri furono i
G. di
mare, bande di marinai divenuti pirati e unitisi ad avventurieri di altri
Paesi e che furono senza dubbio all'origine della potenza marittima dei Paesi
Bassi. La lotta fu poi continuata anche dai
G. des bois nei boschi e
nelle foreste. Alla fine l'elemento essenziale della rivolta era costituito dal
popolo minuto e non più dai nobili.