Scrittore e patriota italiano. Studiò a Padova. Nel 1855, anno della sua
laurea, fece rappresentare
Il cholera. Garibaldino, militò nei
Cacciatori delle Alpi e nella Divisione Toscana e partecipò alla
spedizione dei Mille. Segretario di Garibaldi, nel 1864 lo accompagnò a
Londra. L'anno dopo fu eletto deputato. Combatté ancora a Mentana e nel
1870 entrò in Roma al sèguito di Nino Bixio. Aveva pubblicato, nel
1868,
La tratta dei fanciulli, e nel 1869
Maria di Rio Rosso; nel
1871
Virginio e
Memorie di un disertore. Intanto si maturava in
lui una duplice conversione: politica, a destra e letteraria verso i manzoniani.
Il nuovo ideale letterario gli ispirò una critica (
Le nuove poesie di
Enotrio Romano) aspramente giudicata dal Carducci. Nel 1874 pubblicò
Il terzo Rinascimento e nel 1875
La vita di Nino Bixio. Nel 1876,
pubblicò a Milano
Il teatro italiano nel XVIII sec.; nel 1878,
Il primo Rinascimento. Fino al 1882 lavorò all'opera sua
più meditata e documentata,
Garibaldi. Nel 1883 in
Lettere e
armi raccolse i suoi scritti minori (Mantova 1836 - Montichiari 1886).