Umanista italiano. Nel 1429 fu chiamato a Ferrara dal principe Nicolò III
d'Este per l'istruzione del figlio Lionello. Qui
G. insegnò
Grammatica, Retorica e Storia sia all'università, sia nella propria casa.
In questa, istituì una specie di convitto, dove accorrevano discepoli da
tutte le parti, anche dall'estero.
G. esercitò sulla cultura
ferrarese un notevole influsso. Appassionato ricercatore di codici,
emendò e curò edizioni di classici (Verona 1374 - Ferrara
1460).