Pensatore cattolico tedesco di origine italiana. Nel 1911 dopo aver compiuto gli
studi universitari fu ordinato sacerdote. Nel 1923 ottenne all'università
di Berlino la cattedra di Teologia cattolica, che dovette abbandonare nel 1939
in seguito alle persecuzioni dei Nazisti. Poté riprendere
l'attività didattica nel 1945. Nei suoi numerosi scritti, notevoli anche
dal punto di vista letterario, analizzò prevalentemente la funzione del
cattolicesimo nella società moderna. Tra le opere:
La coscienza
(1948),
La figura di Gesù Cristo nel Nuovo Testamento (1936),
Mondo e persona (1950),
La forza (1951),
Volontà e
verità (1954). Lasciò inoltre alcuni saggi letterari, dedicati
a Dante e ad alcuni poeti tedeschi (Verona 1885 - Monaco 1968).