(o
Gualtiero di Câtillon). Scrittore ed ecclesiastico francese.
Uomo di vastissima cultura, maestro di grammatica e di retorica a
Châtillon, frequentò le migliori scuole di Parigi e Bologna e
viaggiò a lungo in Inghilterra, legandosi ai più importanti
intellettuali del tempo. Divenne canonico ad Amiens, dove morì di lebbra.
È autore, oltre che di una raccolta di liriche, di un solenne poema epico
in esametri, l'
Alessandreide, in latino, che venne salutato dai
contemporanei come una nuova
Eneide (1140 - Amiens 1207).