Pseudonimo di
Anton Alexander von Auersperg. Poeta jugoslavo, conte. Fu
un liberale tenace e ardente patriota. Nel 1831 fece stampare all'estero, senza
nome dell'autore, le
Passeggiate di un poeta viennese, in cui attaccava
audacemente la politica del Metternich. Si scoprì presto chi fosse
l'autore, ma non si osò prendere provvedimenti contro un aristocratico.
In seguito scrisse il poema eroicomico
Nibelunghi in frack. Dopo la
rivoluzione del 1848, fu eletto deputato a quella specie di Parlamento
pantedesco di Francoforte, ma se ne ritrasse presto. Nel 1860, quando fu
istituita la Camera alta dell'Impero Austriaco, ne fu nominato membro a vita; fu
inoltre deputato del Parlamento regionale carnico e spiegò una notevole
attività politica, sempre in difesa degli ideali liberali (Lubiana 1806 -
Graz 1876).